Le bonifiche di siti contaminati consistono in una serie di operazioni volte a rimuovere, contenere o ridurre l’impatto di sostanze inquinanti presenti nel suolo, nelle acque superficiali o sotterranee. Questi interventi si rendono necessari quando un sito è stato contaminato a seguito di attività industriali, agricole o incidenti che hanno provocato lo sversamento di sostanze nocive nell’ambiente.
Fasi principali della bonifica
- Caratterizzazione del sito: Si analizza il sito per valutare il tipo e l’estensione della contaminazione. Vengono effettuati campionamenti del suolo e dell’acqua per identificare le sostanze inquinanti e la loro concentrazione.
- Analisi di rischio: Si determina il livello di rischio che la contaminazione comporta per la salute umana e per l’ambiente, tenendo conto dell’uso attuale e futuro del sito.
- Progettazione del piano di bonifica: Viene sviluppato un piano per rimuovere o contenere le sostanze inquinanti. Le tecniche di bonifica possono variare a seconda del tipo di contaminazione e della natura del sito.
- Intervento di bonifica: Le tecniche di bonifica possono essere fisiche, chimiche o biologiche. Alcuni esempi sono:
- Escavazione del suolo contaminato: Rimozione del suolo inquinato e sostituzione con terreno pulito.
- Trattamenti chimici o biologici: Utilizzo di reagenti chimici o microrganismi per neutralizzare o degradare le sostanze inquinanti.
- Barriere fisiche: Installazione di barriere per impedire la diffusione degli inquinanti, soprattutto nelle falde acquifere.
- Monitoraggio post-bonifica: Dopo l’intervento, si effettuano controlli periodici per assicurarsi che la contaminazione non si ripresenti.
Normativa di riferimento
In Italia, il quadro normativo per la gestione dei siti contaminati è regolato dal Decreto Legislativo 152/2006, noto come “Testo Unico dell’Ambiente”. Questo decreto stabilisce le procedure per l’identificazione, la caratterizzazione e la bonifica dei siti contaminati.
Tecniche di bonifica
- Bonifica in situ: Le operazioni vengono effettuate direttamente sul sito contaminato, senza necessità di rimuovere il materiale.
- Bonifica ex situ: Il materiale contaminato viene rimosso e trattato altrove.